A Milano amo passeggiare per chilometri. Sono un romano atipico innamorato di questa città. E nessuno mi crede.
Spice Milano
Posto speziato per la dieta speziata (ed anche i sogni!)
Muba, il museo per i bambini
Oltre 1200 mq di superficie, progettati dallo studio BDGS Architetti Associati, un luogo prezioso del patrimonio pubblico milanese pensato per accogliere le scuole e le famiglie, un posto circondato da un giardino storico, sicuro e protetto, che resterà pubblico e di libero accesso: uno spazio a misura dei bambini, il posto dei bambini!
Omid Maleknia
“Il dilemma di essere persiano o iaraniano mi perseguita ogni giorno… a volte sono kamikaze altre solo un gatto persiano che vuole imparare ad ululare alla luna. A volte sono integralista (mangio tanto pane integrale) e a volte mi trovo a cavalcare mille e una favole in una notte… Poi mi sveglio e sono sempre pieno di me stesso: OMID che in persiano significa speranza!”
Calimero è diventato grande
“Eh, che maniere! Qui tutti ce l’hanno con me perché io sono piccolo e nero… è un’ingiustizia però!” – La celebra frase del pulcino nero, famosa da ormai 50 anni, oggi diventa il titolo della mostra a Milano.
Francesca Scotti
“Faccio fatica a sentirmi portatrice di un messaggio. Mi è capitato spesso di scoprire significati splendidi dati dai lettori ai miei racconti. Resto dell’idea che i messaggi più interessanti saranno quelli che i lettori troveranno fra le righe. E che spero avranno voglia di condividere.”
Wineria, un modo diverso di vivere la città
Wineria non è solo un’enoteca, è un modo diverso di vivere la città” – spiega Stefano Rimassa, fondatore della prima enoteca che propone vino di qualità, a meno di 20 euro.
Art attacks in Eco Bookshop
“La città che cambia #2” è arrivata al suo quinto appuntamento in showroom a Brera
Just UAM Night
Si chiama Umani a Milano, la versione italiana del progetto firmato da Stefano D’Andrea che si è ispirato a quella americana Humans of New York di Brandon Santon.
Flavio Pirini
Andate a vedere gli spettacoli dal vivo. Uno show visto senza il filtro di un video o una registrazione è ancora l’esperienza più coinvolgente. È la differenza che sta tra guardare le cose e viverle.